Episodio
1. La giovane-vecchia.
La
prima raffigurazione della famosa illusione visiva derivante dall'immagine reversibile 'giovane/vecchia' non
si trova in una pubblicazione di psicologia ma su una cartolina
tedesca del 1888.
Nel 1890 è riprodotta su una stampa pubblicitaria
con la didascalia: “ Vedete mia moglie, ma dov'è mia suocera?”.
La stampa fu utilizzata dalla Anchor Buggy Company, la maggiore
produttrice di carrozze degli Stati Uniti. L'azienda, che dal 1911
avrebbe iniziato a costruire automobili, si trovava a Cincinnati, in
quegli anni centro principale per la produzione di veicoli.
L'autore
non fu quindi il disegnatore britannico William Ely Hill, che ne
pubblicò una sua versione nel 1915 dal titolo “Mia moglie e mia
suocera” sulla rivista satirica americana Puck.
Successivamente
la figura fu riprodotta in altre versioni.
A partire dalla
pubblicazione di Edwin Boring nel 1930 (A New Ambiguous Figure,
American Journal of Psychology, 42, 444) divenne nota agli psicologi
e fu anche identificata come Figura di Boring.
Boring e
successivamente Leeper (1935) la utilizzarono nelle loro ricerche
sull'apprendimento percettivo.
Nel
1961 Jack Botwinick ne creò una versione complementare “Marito e
suocero”, pubblicata sull'American Journal of Psychology.
In 1930 Boring introduced W.E. Hill's reversible figure “my wife and my mother-in-law” to psychologists. This figure has since appeared in a variety of textbooks, and it has been used in numerous experimental studies. [...] A new figure with masculin motif, "husband and father-in-law", which complements Hill's, "wife and mother-in-law", is shown in Fig.1.
Botwinick
fa riferimento alla 'figura di Hill' e introduce la sua nuova figura reversibile, con
lo scopo di meglio bilanciare le due percezioni reversibili. In base
ai dati precedenti, si evidenziava una maggiore percentuale di
percezioni della moglie, nel 65% dei soggetti di Leeper e nel 78%
dei soggetti - tutti uomini - dello stesso Botwinick (97% se anziani!).
Con la nuova figura, il 48% delle donne e il 47% degli
uomini percepiva il marito, gli altri il suocero, dimostrando
difatti un bilanciamento della probabilità di risposta.
In
realtà, le probabilità di percepire moglie/marito o suocera/suocero
cambiano in funzione di diverse variabili del campione di soggetti
selezionati, prima fra tutte l'esperienza con altre figure ambigue.
Non
ne ricaveremo indicazioni sulla nostra personalità o sulla nostra propensione a gioventù/vecchiaia ma
potremo continuare a giocare con la percezione visiva.
Se avete problemi con la reversibilità, mirate al collo (giovane) o alla bocca (vecchia/o)!
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