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domenica 18 gennaio 2015

Attenti al gorilla


non dico dove non dico come
attenti al gorilla!
Fabrizio De André


Uno dei fenomeni psicologici che più lascia increduli è la cecità attentiva (in inglese Inattentional Blindness), un esempio di come, se non prestiamo attenzione alle cose, proprio non le vediamo.

Dimostra, infatti, lo stretto rapporto tra attenzione e consapevolezza. Può interessare sia la percezione visiva sia quella uditiva.
Nella vita quotidiana capita ogni giorno che qualcuno, molto concentrato su un'attività, non presti proprio alcuna attenzione al nostro invadente richiamo.

La cecità attentiva, inizialmente studiata da Neisser negli anni '70 del secolo scorso, fu definita da Arien Mack e Irvin Rock nel 1998. Attraverso una serie di esperimenti in cui manipolavano l'allocazione di attenzione a condizioni di stimolazione controllate, i due scienziati evidenziarono la sistematica omissione di un elemento, presentato in alcune prove critiche.
Per essere sicuri che i soggetti prestassero attenzione allo schermo del computer, gli scienziati presentarono delle prove in cui appariva una croce: il compito del soggetto era di riferire, per ciascuna prova, quale segmento – orizzontale o verticale – fosse il più lungo. Nelle prove critiche, la comparsa di un elemento in più, per quanto evidente, veniva sistematicamente ignorata. Tale elemento era rilevato solo nella condizione in cui gli esaminatori chiedevano di prestarvi attenzione esplicitamente.



La situazione sperimentale più famosa sulla cecità attentiva è quella creata da Daniel Simons e Christopher Chabris nel 1999.

Nel video principale, bisogna prestare attenzione ai passaggi di palla dei giocatori in maglia bianca. 

Quanti sono i passaggi dei bianchi?






Attenti al gorilla!

Tra un passaggio e l'altro, all'improvviso compare un gorilla e rimane lì a lungo ma lo nota solo il 54% dei 192 soggetti esaminati da Simons e Chabris! Nel 46% si dimostra la cecità attentiva: il gorilla inatteso non viene percepito durante il compito che impegna l'attenzione sui passaggi di palla. 

Se, quindi, non si presta attenzione al gorilla, questo – per quanto grosso - non viene percepito!

Tali risultati sono stati replicati in numerosi altri studi.

Se il fenomeno si manifesta in circa il 50% degli adulti, cosa accade nei bambini?

Due studi del 2014 hanno analizzato la cecità attentiva nei bambini a partire dai 7 anni. A quest'età il sistema attentivo è ancora in evoluzione ed è importante comprendere come funzioni.

Memmert ha presentato il video del gorilla a ciascuno di 480 bambini di età compresa tra gli 8 e i 15 anni.
I risultati ottenuti hanno dimostrato che, a partire dagli 11 anni, più del 50% dei bambini ha notato il gorilla, la stessa percentuale osservata negli adulti. Tra i 9 e i 10 anni solo circa il 30% dei bambini ha 'visto' il gorilla e addirittura solo il 15% dei bambini di 8 anni.

Le abilità attentive migliorano con l'età ma non in modo lineare, sembrano esserci delle fasi critiche, legate sia allo sviluppo cerebrale sia all'apprendimento e alla loro interazione.

Remington e colleghi, hanno utilizzato diverse condizioni sperimentali che riproducevano la croce di Mack e Rock per esaminare la cecità attentiva in bambini di età compresa tra 7 e 14 anni e in un gruppo di adulti.
I soggetti dovevano, quindi, riferire se nella croce presentata sullo schermo (per 110 millisecondi) risultasse più lungo il segmento orizzontale o quello verticale. Nelle prove critiche veniva presentato un piccolo quadrato in prossimità della croce (per 110 millisecondi): l'elemento inatteso.
Aggiustando la differenza tra i due segmenti della croce, gli scienziati potevano manipolare il carico percettivo richiesto in ogni condizione: basso carico, percettivo quando i due segmenti erano molto diversi, carico intermedio e carico più alto, quando la differenza tra i segmenti era minima.

Nelle condizioni meno difficili – basso e intermedio carico percettivo – anche Remington e colleghi hanno trovato che a partire dagli 11 anni, almeno il 50%
dei bambini notava l'elemento inatteso, il 30% dei bambini dai 7 ai 10 anni. Tuttavia, in questa condizione oltre il 70% degli adulti notava il quadratino. Nella condizione di alto carico, il quadratino era rilevato da meno del 10% dei bambini di 7-8 anni, dal 20% dei bambini di 9-10 anni, da circa il 30% dei ragazzi dagli 11 ai 14 anni, mentre negli adulti si saliva ancora al 70%.

Percentage of reported awareness of a peripheral critical
stimulus (central target) as a function of perceptual load

Pertanto, i bambini mostrano minore consapevolezza degli eventi percettivi inattesi, rispetto agli adulti. Inoltre, un moderato aumento del carico percettivo, che non ha alcun effetto negli adulti, è sufficiente ad incrementare in modo rilevante la cecità attentiva nei bambini.

Ann Lukits in un articolo sul Wall Street Journal ha sottolineato la relazione tra l'evoluzione del sistema attentivo nel bambino e la sicurezza stradale. Negli Stati Uniti, più del 25% dei bambini che perdono la vita in un incidente stradale sono pedoni. 
 
Che sia per effetto della cecità attentiva dell'autista o del pedone è tutto da verificare.

Certamente, a seconda della complessità delle situazioni sono necessarie una maggiore supervisione da parte degli adulti e una mirata educazione dei bambini (e degli adulti).

Almeno non si pensi al peggio se un bambino impegnato in un videogioco proprio non senta il richiamo del genitore.

Fino agli 11 anni, i bambini hanno una scarsa percezione degli eventi visivi o uditivi inattesi e concomitanti a un'altra attività sulla quale sono concentrati.

non dico dove non dico come
attenti al gorilla!




Mack A, Rock I. (1998). Inattentional blindness. Cambridge, MA: MIT Press.

Memmert D. (2014). Inattentional blindness to unexpected events in 8-15-year-olds. Cognitive Development, 32, 103-109.

Remington A, Cartwright-Finch U, Lavie N. (2014). I can see clearly now: the effects of age and perceptual load on inattentional blindness. Front Hum Neurosci, 23;8:229.

Simons DJ, & Chabris CF. (1999). Gorillas in our midst: Sustained inattentional blindness for dynamic events. Perception, 28, 1059-1074.

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