Elizabeth Jane Cochran (1864-1922), nota come Nellie Bly , è stata la prima
giornalista investigativa e la migliore cronista infiltrata della
storia. Statunitense, fu autrice di coraggiose inchieste a fianco
degli ultimi (donne, bambini, carcerati), di un reportage sulla I
Guerra Mondiale, di una continua resistenza in un lavoro di uomini.
Divenne
famosa anche per il suo viaggio da cronista intorno al mondo -
ispirato al libro di Jules Verne Il giro del mondo in 80 giorni
- con partenza da New York il 14 novembre del 1899 per percorrere
40.000 chilometri in 72 giorni.
[6/3- Grazie alla segnalazione di un lettore ho trovato il documentario che le ha dedicato Rai Storia il 7 gennaio: Lady Travellers]
[6/3- Grazie alla segnalazione di un lettore ho trovato il documentario che le ha dedicato Rai Storia il 7 gennaio: Lady Travellers]
La
sua prima inchiesta da infiltrata fu nel 1887 a ventitré anni nel
manicomio femminile dell'Isola di Blackwell – oggi isola di
Roosevelt – nell'East River di New York. Fingendosi malata di
mente, vi fu portata – era molto facile per una donna all'epoca –
e vi rimase per 10 giorni.
L'articolo
in cui descrisse la sua esperienza ebbe grande risalto e poi diventò
un libro Ten Days in a Mad-House (Dieci giorni in un
manicomio), per soddisfare le centinaia di persone che ancora
richiedono una copia.
Dall'inchiesta
partì un'indagine giudiziaria, un'ispezione e furono presi
provvedimenti per garantire una gestione umana del manicomio.
Inoltre, la città di New York destinò un milione di dollari in più
all'anno per la cura e l'assistenza alle persone affette da disutbri
mentali. Così ho avuto almeno la soddisfazione di sapere che i
poveri sfortunati saranno curati meglio grazie al mio lavoro.
I am happy to be able to state as a result of my visit to the asylum and the exposures consequent thereon, that the City of New York has appropriated $1,000,000 more per annum than ever before for the care of the insane. So I have at least the satisfaction of knowing that the poor unfortunates will be the better cared for because of my work.
Ho scelto alcuni disegni dal libro.
Il
manicomio di Blackwell non aveva una buona reputazione e fu per
questo che il direttore del quotidiano New York World chiese a
Elizabeth Cochran di infiltrarsi e documentare fedelmente le sue
esperienze. Vi sarebbe entrata con il nome d Nellie Brown, firmando il pezzo come Nellie Bly.
Ne
sarebbe uscita dieci giorni dopo, in uno stato di piacere e
rimpianto: piacere perché aveva di nuovo la possibilità di
respirare libera all'aria aperta, rimpianto perché non aveva
lasciato lì dentro le sfortunate che avevano sofferto con lei e che
erano sane tanto quanto lei.
I left the insane ward with pleasure and regret–pleasure that I was once more able to enjoy the free breath of heaven; regret that I could not have brought with me some of the unfortunate women who lived and suffered with me, and who, I am convinced, are just as sane as I was and am now myself.
Nel
ruolo di Nellie Brown, Cochran simulò disturbi mentali fino
all'arrivo a Blackwell. Una volta nell'istituto, si ripromise di
parlare e agire come al solito nella sua vita quotidiana. Eppure, più
si comportava razionalmente e più veniva considerata malata da
tutti, ad eccezione di un unico medico dai modi gentili.
From the moment I entered the insane ward on the Island, I made no attempt to keep up the assumed role of insanity. I talked and acted just as I do in ordinary life. Yet strange to say, the more sanely I talked and acted the crazier I was thought to be by all except one physician, whose kindness and gentle ways I shall not soon forget.
Come
fare a entrare a Blackwell?
Nellie
Bly si mise davanti allo specchio e provò smorfie ed espressioni che
mostrassero un'instabilità mentale.
Decise
di iniziare la messinscena in una casa di accoglienza per donne
lavoratrici, dove si recò per chiedere di pernottare, presentandosi
come Nellie Brown.
Mostrandosi
spaventata, rispondendo alle domande in modo evasivo e ripetendo di
continuo che le altre ospiti erano pazze turbò prima la cena e poi
la notte di tutte. All'alba la responsabile fece chiamare la polizia.
Arrivarono
due poliziotti che scortarono Nellie Brown, assieme alla responsabile
della casa, davanti al giudice.
Dopo
l'interrogatorio e prima di prendere provvedimenti fu deciso di
sottoporla a una visita medica.
Un
giudice, un esame medico generico e tante altre persone dichiararono
Nellie Bly malata di mente e lei cominciò a sentirsi più fiduciosa
delle proprie abilità. Sarebbe, quindi, stata trasferita in ospedale
in carrozza – a lei dissero verso casa - sotto lo sguardo di tutti
i passanti.
All'epoca
ad una donna bastava essere povera, straniera, ripudiata o reagire
alle molestie maschili per essere internata in un manicomio.
Durante
la permanenza nel padiglione delle malate di mente dell'ospedale di
Bellevue, assieme ad altre pazienti altrettanto sane, Nellie Bly fu
sottoposta a un secondo esame medico.
Il
dottore, dopo averle chiesto se era una donna di strada - Bly dovette
trattenersi dal dargli un ceffone –, la dichiarò positivamante
demente, un caso disperato e bisognoso di assistenza.
Altri due medici confermarono la diagnosi. Nellie Bly sarebbe rimasta a Bellevue fino all'arrivo del traghetto che l'avrebbe portata a Blackwell.
A
Blackwell un'ulteriore visita medica avrebbe confermato la malattia
mentale e decretato l'internamento a vita di Nellie Brown e di altre
quattro compagne di viaggio, tra le quali la signora Schanz, che non
ebbe modo di intendere le domande o di fornire spiegazioni dal
momento che conosceva solo il tedesco.
Fu
all'ora di cena che Nellie Brown si rese conto della situazione.
Nell'aria gelida che arrivava dalle finestre aperte, le altre
residenti livide per il freddo piangevano, parlavano da sole o
sedevano rassegnate sulle panche a cercare di mandar giù una specie
di tè rosato, dei pezzi di pane con sopra del burro nauseabondo e
delle prugne mezze marce.
“Devi
sforzarti di ingoiare il cibo” le disse la signorina Nashville
“altrimenti ti ammalerai e in questo ambiente di sicuro impazzirai.
Per avere un cervello sano bisogna prendersi cura dello stomaco”.
Ma Nellie Brown non fu in grado di ingerire nulla quella prima sera.
"You must force the food down," she said, "else you will be sick, and who know but what, with these surroundings, you may go crazy. To have a good brain the stomach must be cared for."
Dopo
aver trascorso del tempo in soggiorno, le degenti vennero portate a
fare il bagno. In una stanza fredda e umida ognuna veniva spogliata
con tanta più forza quanto più numerosi erano i tentativi di
divincolarsi e letteralmente buttata in una vasca piena di acqua
gelida e sporca. A Nellie Brown sembrò di annegare, rimase senza
fiato. Poi, sotto gli sguardi terorizzati delle altre che attendevano
il loro turno, tra i brividi che le scuotevano tutto il corpo scoppiò
in una risata e per una voltà sembrò davvero squilibrata.
For once I did look insane. I caught a glance of the indescribable look on the faces of my companions, who had witnessed my fate and knew theirs was surely following.
Ancora
gocciolante, le infilarono una camicia di flanella con la scritta
"Lunatic Asylum, B. I., H. 6": manicomio per
lunatici, isola di Blackwell, Padiglione 6.
Il
bagno veniva ripetuto ogni settimana.
Nella
sua stanza-cella c'era qualcosa che somigliava a un letto sul quale
provò a stendersi con i capelli e la camicia ancora bagnati. Quando
passò l'infermiera, le chiese una camicia da notte ma la risposta fu
che doveva accontentarsi di quello che c'era e ringraziare,
trovandosi in un'istituzione pubblica.
“I
cittadini pagano per mantenere questi posti”, si ribellò Nellie
Brown, “e pagano perché le persone siano gentili con le sfortunate
residenti”.
“Non
deve aspettarsi alcuna gentilezza qui perché non l'avrà”, le
rispose l'infermiera uscendo e chiudendo a chiave la porta.
"But the city pays to keep these places up," I urged, "and pays people to be kind to the unfortunates brought here.""Well, you don't need to expect any kindness here, for you won't get it," she said, and she went out and closed the door.
Poco
dopo entrarono le infermiere del turno di notte per il consueto
controllo. Se occorreva, somministravano generose dosi di laudano per
tranquillizzare le degenti.
Nellie
Brown non riuscì a dormire e pensò che se fosse scoppiato un
incendio tutte le donne residenti a Blackwell – erano 1600 -
sarebbero morte bruciate vive, perché le infermiere non sarebbero
riuscite in alcun modo ad aprire tutte le porte.
Stava
per prendere sonno quando furono chiamate ad alzarsi, erano le 5.30.
Furono portate ai bagni per lavarsi, asciugandosi con due grossi e
unici asciugamani. Le infemiere portarono sei pettini che passarono
energicamente sui capelli ancora umidi di tutte le donne del
padiglione.
Seguì
la colazione, che aveva lo stesso tè, lo stesso pane e lo stesso
burro della cena. Finita la colazione, alle degenti vennero assegnate
diverse mansioni, come pulire, fare il bucato e fare i letti.
“Come avevo sempre pensato, non sono gli assistenti a tenere in ordine gli istituti per i pazienti poveri, sono i pazienti stessi, che puliscono anche le camere delle infermiere e le loro divise”.
“Come avevo sempre pensato, non sono gli assistenti a tenere in ordine gli istituti per i pazienti poveri, sono i pazienti stessi, che puliscono anche le camere delle infermiere e le loro divise”.
It is not the attendants who keep the institution so nice for the poor patients, as I had always thought, but the patients, who do it all themselves–even to cleaning the nurses' bedrooms and caring for their clothing.
Dopo
aver terminato le faccende, le degenti corsero tutte verso il
cortile, per la consueta passeggiata, anche se c'era freddo. Nellie
Brown potè vedere anche le donne alloggiate in altri padiglioni:
c'era chi si muoveva in modo ripetitivo, chi aveva uno sguardo
smarrito, alcune facevano smorfie, c'erano giovani e anziane, altre
erano legate con cinghie o imprigionate nelle camicie di forza, “una
massa senza senso. Nessun destino potrebbe essere peggiore”.
Crippled, blind, old, young, homely, and pretty; one senseless mass of humanity. No fate could be worse.
Nellie
Brown aveva sempre pensato che i prati di Blackwell potessero essere
di conforto alle residenti. In realtà, ora si rendeva conto che non
potevano calpestarli, solo guardarli. Camminare sul prato o
raccogliere una foglia avrebbe comportato una punizione: dalla cella
di isolamento alle percosse.
Quando
rimanevano per ore nella sala comune, le residenti provavano a
muoversi ma se si alzavano veniva loro ordinato di sedersi, se si
sedevano di fianco o su una gamba di stare dritte, se parlavano o
cantavano di stare zitte. Non erano ammessi libri, né quaderni o
matite. Il blocchetto dove Nellie Bly aveva iniziato a scrivere le
sue osservazioni fu subito sequestrato.
Solo
la tortura può portare alla malattia mentale più velocemente di un
tale trattamento.
What, excepting torture, would produce insanity quicker than this treatment?
I
giorni successivi furono tutti uguali per Nellie Brown.
Il cibo
continuò ad essere disgustoso e dopo due giorni finirono i
condimenti e fu servito senza sale, pepe, né burro. I condimenti
erano invece presenti assieme ad abbondante frutta fresca nella
cucina riservata ai medici e alle infermiere.
La
scarsità di cibo, l'impossibilità di ingoiarlo, il freddo e le
percosse accorciavano enormemente la permanenza a Blackwell, da cui
si usciva solo da morte.
“Il
manicomio sull'isola di Blackwell è una trappola per topi. È
facile entrare, ma una volta dentro è impossibile uscire”.
The insane asylum on Blackwell's Island is a human rat-trap. It is easy to get in, but once there it is impossible to get out.
Dopo
dieci giorni Nellie Bly fu portata fuori da quell'istituto.
Scrisse
il suo articolo e il suo racconto ebbe un'ampia diffusione.
Fu
chiamata a comparire davanti al gran giurì e fece di tutto per
convincere i giurati delle condizioni disumane in cui vivevano le
residenti di Blackwell.
Un'ispezione
all'istituto, alla quale partecipò anche Nellie Bly, permise di
raccogliere sufficienti prove di quanto aveva denunciato. Eppure al
suo ritorno a Blackwell molte cose erano già cambiate: il direttore
era stato avvertito qualche ora prima dell'arrivo delle autorità e aveva disposto di rendere gli
ambienti più accoglienti, di allontanare alcune delle donne che
avevano subito i peggiori trattamenti, di fornire più indumenti a
tutte.
Una
delle testimoni affermò:
"Quando
la signorina Brown ed io siamo state portate qui le infermiere erano
crudeli e il cibo era troppo cattivo per mangiarlo. Non avevamo
vestiti sufficienti e la signorina Brown ne ha chiesti di più tutto
il tempo. […] Stranamente, da quando la signorina Brown è andata
via tutto è diverso. Le infermiere sono molto gentili e ci sono
stati dati più vestiti. I medici vengono a visitarci spesso e il
cibo è notevolmente migliorato”.
“Non
mi aspettavo che il gran giurì mi credesse," - scrisse Elizabeth Cochran - "dopo aver trovato
condizioni del tutto diverse da quelle nelle quali mi ero trovata io.
Eppure è andata così e il rapporto inviato alla corte consiglia di
attuare tutti i cambiamenti che avevo proposto”.
I hardly expected the grand jury to sustain me, after they saw everything different from what it had been while I was there. Yet they did, and their report to the court advises all the changes made that I had proposed.
E aggiunse: "La
mia consolazione è che grazie alla mia storia sarà destinato un
milione di dollari in più all'anno, a beneficio dei malati di
mente”.
I have one consolation for my work–on the strength of my story the committee of appropriation provides $1,000,000 more than was ever before given, for the benefit of the insane.
Dal
libro è stato tratto un film – Ten days in a MadHouse - molto
fedele alla cronaca di Nellie Bly e quindi con delle scene
tremende.
Il
cantautore statunitense Ellis Paul le ha dedicato una canzone che è
stata inserita nella colonna sonora del film, nel finale:
Nellie Bly, era astuta, era come un investigatore privato
Andò sotto copertura in un reparto psichiatrico femminile
La sua penna è stata come una spada, si è finta malata per essere tra le altre
Le pazienti non erano trattate bene
Rimase lì dieci lunghi giorni e notti
Poi ha detto al mondo intero
Di che storia si trattava!
Questa è la versione integrale:
Nellie Bly, Nellie Bly
The world could be yours if you try, if you try
Nellie Bly was just a girl, born into a world
Where little girls barely mattered
Even women couldn't vote, their jobs just left them broke
Sewing clothes, and stirring batter
Nellie didn't think it was right
She took up a pen to fight for women's rights
And she told the whole world,
What it's all about!
Nellie Bly, she was sly, she was like a private eye
She went under cover into a women's mental ward
Her pen was like a sword, she played sick to be among the others
The patients weren't being treated right
She stayed there ten long days and nights
Then she told the whole world
What it's all about!
Nellie Bly was just a girl in a race around the world
Taking trains and ships on steam power!
She sailed the China Sea with her little pet monkey
Meeting kings and getting flowers
Arabia, Hong Kong, Singapore
In seventy-two days she was on American shores
Telling the whole.... wide.... world
What it's all about!
The world could be yours if you try, if you try
Nellie Bly was just a girl, born into a world
Where little girls barely mattered
Even women couldn't vote, their jobs just left them broke
Sewing clothes, and stirring batter
Nellie didn't think it was right
She took up a pen to fight for women's rights
And she told the whole world,
What it's all about!
Nellie Bly, she was sly, she was like a private eye
She went under cover into a women's mental ward
Her pen was like a sword, she played sick to be among the others
The patients weren't being treated right
She stayed there ten long days and nights
Then she told the whole world
What it's all about!
Nellie Bly was just a girl in a race around the world
Taking trains and ships on steam power!
She sailed the China Sea with her little pet monkey
Meeting kings and getting flowers
Arabia, Hong Kong, Singapore
In seventy-two days she was on American shores
Telling the whole.... wide.... world
What it's all about!
Molto interessante!
RispondiEliminaLo guarderò di sicuro...interessante
RispondiEliminaUn altra conferma della crudeltà umana.
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