Così ha deciso la giunta regionale lombarda, nella seduta straordinaria di venerdì 12 gennaio, con la delibera 7689/2018 che conferma la dotazione ‘da Nobel’ del riconoscimento – 1 milione di euro – e dà via libera anche al nuovo regolamento.
Le
candidature per la seconda edizione del Premio Lombardia sono ormai
state inviate. Inizieranno a giugno i lavori della giuria che
proclamerà l'assegnatario di 1 milione di euro a luglio e che
riceverà il premio l'8 novembre.
Sarà
uno scienziato che lavora nella medicina di precisione. Secondo quanto riportato nella delibera regionale:
tale premio sarà assegnato:
• per una scoperta di alto valore scientifico nell’ambito «Scienze della vita», che presenti significative ricadute in termini di miglioramento delle condizioni di vita delle persone, secondo i canoni della scienza traslazionale.
• a scienziati in attività e può essere conferito a una singola persona o a un gruppo di ricerca.
Rispetto
all'Edizione 2017, nella delibera non è più specificato il criterio
di svolgimento dell'attività di ricerca in Lombardia.
Anche
per quest'anno il criterio di selezione non è di livello
internazionale ma a misura italiana:
La scoperta scientifica a cui assegnare il Premio può essere indicata da tutti gli scienziati compresi nella lista “top italian scientists”, se presentano un H-index pari o superiore a 50. Le scoperte candidate verranno sottoposte a una giuria di 15 top scientists, indicati da Regione Lombardia sempre sulla base della classifica della VIA Academy: a loro il compito di selezionare la scoperta e dunque il vincitore dell’assegno da 1 milione. [fonte Regione Lombardia]
Come
scrivevo l'anno scorso, in Il Premio Lombardia è Ricerca ma non trasparenza, Top Italian Scientists o Via Academy si basa su
Google Scholar, che non è lo strumento più affidabile per la
misurazione bibliometrica sia per la modalità viziata di
aggregazione delle pubblicazioni sia perché vi compaiono solo gli
scienziati che decidono di aprire il loro profilo, come avviene con
gli altri social media.
Per
saperne di più:
Once you've created a Google Scholar Profile, it is easy to add publications and see your h-index and i10-index. Publications like theses, books, and reports that might not be included in Scopus or Web of Science can be added in Google Scholar and will contribute to your citation count. However, you should check data in Google Scholar carefully, since it can be more prone to errors and duplication.
- How to register and populate your Google Scholar profile?
The quality of Google Scholar citation metrics has always been questioned because it collects data from non-scholarly and non-peer-reviewed publications as well. The citation numbers can also be manipulated in some way.
Sul
sito Top Italian Scientists/Via Academy è candidamente
scritto:
D'altra parte, ora il database di Google Scholar risulta onnicomprensivo, persino superiore ad ISI-WoS per aree di scienze dure.
Come avete trovato i nomi nella lista?
Da quando la 'classifica' della Via-academy e' stata divulgata sui media italiani, la lista e' cresciuta essenzialmente per segnalazioni spontanee di vari colleghi. Ci scusiamo per eventuali errori ed omissioni che ci rimangono nella lista - la cui numerazione dipende dall'ordine alfabetico dei nomi, a parita' di valore di h-index.
Torniamo
al Premio Lombardia 2018.
Tra le novità di questa seconda edizione, la possibilità di proporre candidature anche da parte delle maggiori Accademie, istituzioni e società scientifiche nazionali, europee e internazionali; e l’istituzione di un bando ad hoc per invenzioni e prototipo proposti dagli studenti delle scuole superiori: per loro e i loro istituti Regione Lombardia prevede un premio complessivo di 60 mila euro.
Nella
giuria di 15 membri rimane un'unica donna, proprio come nel 2017.
- Aguzzi Adriano, University Hospital of Zurich
- Bassi Roberto, Università Verona
- *Calzolari Federico, Normale di Pisa Computer
- Di Marzo Vincenzo, CNR Napoli
- Ferrara Napoleone, University of California a San Diego
- Ferrari Andrea, Cambridge Graphene Centre
- C. Boffetta Paolo, ICAHN School for Medicine Mount Sinai Clinical Sciences Epidemiology
- La Vecchia Carlo, Università degli Studi di Milano
- Parrinello Michele, Switzerland chemistry
- *Perani Daniela, San Raffaele di Milano
- *Remuzzi Giuseppe, Istituto Mario Negri
- Rizzolatti Giacomo, CNR
- *Rossini Paolo Maria, Fondazione Policlinico A. Gemelli
- *Schwartz Peter J., Genetica cardiovascolare Auxologico
- Sette Alessandro, La Jolla Institute
*Presente
anche nel 2017
Rimangono
in tutto 5 membri rispetto alla precedente edizione, dal momento che
i giurati sono stati scelti in base alla nuova area.
Ne farà parte anche il vincitore della prima edizione Giacomo Rizzolatti, che secondo il
sito della Regione Lombardia ha scoperto "la base fisiologica
del carattere sociale dell'uomo". Come scrivevo nel post dello
scorso anno, questa è un'ipotesi priva di fondamento scientifico.
Il
nuovo presidente sarà Giuseppe Remuzzi, dell'Istituto Mario Negri.
L'identikit
del nuovo vincitore: scienziato (uomo), che lavora (in Lombardia)
nella medicina di precisione...
E’ causa di incompatibilità per il ruolo di componente della giuria la situazione di conflitto di interesse rispetto ai partecipanti alla selezione.
Dato
che Alberto Mantovani non è più presidente, né membro della
giuria... sarà il nuovo vincitore?
Non
sono mai stata buona a far previsioni, quindi sono certa che non andrà così.
Sarebbe
davvero più accettabile definire il Premio Lombardia come un
riconoscimento a una/o scienziata/o o a un gruppo di lavoro su
insindacabile designazione di una giuria competente.
Far
passare una scelta predeterminata per una selezione basata su
raffazzonati criteri scientifici all'italiana, che non sarebbero
condivisi da alcuna comunità internazionale, è come prendersi gioco
di tutti gli altri ricercatori e di tutti i cittadini lombardi che, pagando le tasse, contribuiscono al Premio.
Luglio, ecco L'esito.
Luglio, ecco L'esito.
Nessun commento:
Posta un commento