sabato 18 giugno 2022

Sguardi su Corpicino

Ci si può inoltrare in tre sentieri di lettura leggendo Corpicino e se ne scorgono i segnali già in copertina. Al ricordo del suo autore, Tuono Pettinato, è dedicata la QUASI di giugno.

Nella copertina, il titolo è sovrapposto al ritratto del protagonista, facilitando la fissazione su testo e immagine che dunque solo in questo spazio non si contendono risorse attentive e segnano l’inizio della storia a vignette che si percorre attraverso i consueti salti tra disegni e parole per oltre 120 tavole.

«Tuono Pettinato lo trasforma in un giallo classico» ha scritto Boris Battaglia.

In basso, l’attenzione viene poi attratta da una striscia fucsia con scritto in bianco «Allarme: analfabetismo di ritorno nei giovani lettori, leggerebbero solo le frasi delle fascette sui libri». È l’inizio dei sottopancia da ultime notizie in tv, crudeli ed esilaranti, che accompagnano la storia solo a partire da quando diventa di dominio pubblico, dalla tavola in cui il tragico fatto di cronaca diventa notizia.

«Fiori d’arancio per la soubrette Michelle Guadalajara e l’imprenditore Giangiorgio Pellizzoni. Un figlio in arrivo? Magari, la carriera può aspettare.»

Infine tutt’attorno a titolo e ritratto e sotto la striscia fucsia s’intravede una cornice di facce, di profilo e di fronte, furiose e spaventate, vanitose e curiose, nei risguardi diventano nere silhouette. Corpicino è affollato di un paio di centinaia di facce che guardano chi legge, che si guardano tra loro, che guardano dai quadri appesi, che si sdoppiano per mostrare stati emotivi contrapposti come pietà e rancore, autorevolezza e smarrimento, tenerezza e perfidia...

Continua su la QUASI


 

 

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